L’intervento ed il movimento

L’intervento alla mammella (radicale o conservativo) può aver comportato l’asportazione delle ghiandole linfatiche dell’ascella o la biopsia del linfonodo sentinella.
Lo svuotamento del cavo ascellare a volte comporta la sezione di piccole terminazioni nervose sensitive con conseguenti ipoestesie (riduzione della sensibilità del braccio) o parestesie (sensibilità alterata). La biopsia del linfonodo sentinella generalmente non comporta le complicanze dello svuotamento ascellare, in rari casi quest’ultime possono essere presenti ma di lieve entità.
Le ghiandole linfatiche ascellari sono stazioni di passaggio e di filtro della circolazione linfatica del braccio. La loro rimozione può comportare difficoltà di ritorno della linfa dal braccio al torace. Questa si esprime con un senso di pesantezza e a volte può evidenziarsi con un “gonfiore” (linfedema) dell’arto superiore.
La circolazione linfatica viene aiutata a trovare nuove strade attraverso il movimento che può essere svolto:

  • quotidianamente durante l’attività lavorativa e domestica;
  • sistematicamente con alcuni esercizi in palestra o a casa;
  • saltuariamente con l’attività sportiva abituale purché questa risulti armonica e non stressante.

 

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